È stata data alle stampe, nei primi mesi
del corrente anno, per le edizioni ‘Tabula fati’ di Chieti, l’ultima fatica
letteraria di Mauro Ammirati, studioso di economia e apprezzato giornalista
pescarese. Il titolo dell’opera è assai evocativo: “Il racconto di un'altra
economia. W gli economisti eretici”.
L’Autore ha strutturato l’opera in cinque
capitoli, ognuno dei quali dedicato ad un economista ‘eretico’, cioè non in
linea con il pensiero dominante. Egli ha raccontato, usando il genere
letterario del romanzo, un appassionante dialogo tra un economista e una
giovane laureanda in psicologia. L’insistenza della giovane Fabiana è motivata
dalla speranza di un futuro migliore che spinge il vecchio amico di famiglia,
Flavio, ad accettare di fare delle chiacchierate con la ragazza. E così, dopo
la calura dell’estate, in una sera settembrina, iniziano a parlare di economia,
argomento ostico e considerato per addetti ai lavori.
Nelle
chiacchierate tra i due protagonisti del romanzo, l’Autore presenta, con
chiarezza espositiva e assoluta completezza, le figure di Silvio Gesell e la
sua idea della ‘moneta libera’ contro le speculazioni e gli interessi di parte;
Clifford Hugh Douglas che denuncia i difetti strutturali del sistema economico
moderno basato sul debito, causa prima dell’inflazione e della povertà, e
propone, come soluzione efficace, il credito sociale e la valorizzazione
dell’eredità culturale.
Ancora,
Hjalmar Schacht, considerato ‘il banchiere di Hitler’, che realizzò un
progressivo risanamento dell’economia tedesca in fortissima crisi dopo la Prima
Guerra Mondiale.
Quindi,
la chiacchierata sulla figura di Ezra Pound e la sua convinzione che la moneta
è semplice unità di ‘misura’ e deve essere ‘certificato di lavoro compiuto’
cioè deve servire al bene e alla crescita della società.
Infine,
l’abruzzese Giacinto Auriti, il quale ha smascherato il grande inganno della
moneta, “questa straordinaria scoperta – le parole dell’economista guardiese –
di cui l’umanità dovrebbe servirsi e, invece, ne è diventata schiava” che deve
essere di proprietà del popolo e non di privati.
Davvero un interessante excursus, quello
proposto con grande passione e professionalità da Ammirati. Nelle pieghe del
romanzo, leggero, che si legge tutto d’un fiato, l’Autore svolge un
approfondito trattato di economia, diverso da quelli che si studiano nelle
principali università, perché offre una prospettiva alternativa, tale da
indurre il lettore ad acquisire la consapevolezza che un mondo nuovo, più
giusto ed equo, è possibile, senza incorrere nelle conseguenze catastrofiche
del sistema economico in atto. Una nuova economia è possibile e necessaria per
risanare definitivamente l’attuale sistema evidentemente inefficace e dannoso.
L’opera risulta essere interessante
soprattutto perché permette al lettore di comprendere, in maniera adeguata, la
storia e l’attualità. Altra particolarità di questo libro è che apre alla
speranza. Se il personaggio di Fabiana si lascia incuriosire da questa
tematica, ostica per i più, perché è alla ricerca della speranza, il pubblico
che si accosta a quest’opera non può che vivere la medesima esperienza. Una
lettura che ci sentiamo di consigliare assolutamente perché differente, utile e
arricchente.
Rocco
D’Orazio
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