giovedì 31 agosto 2017

Un'altra economia è possibile

È stata data alle stampe, nei primi mesi del corrente anno, per le edizioni ‘Tabula fati’ di Chieti, l’ultima fatica letteraria di Mauro Ammirati, studioso di economia e apprezzato giornalista pescarese. Il titolo dell’opera è assai evocativo: “Il racconto di un'altra economia. W gli economisti eretici”.
L’Autore ha strutturato l’opera in cinque capitoli, ognuno dei quali dedicato ad un economista ‘eretico’, cioè non in linea con il pensiero dominante. Egli ha raccontato, usando il genere letterario del romanzo, un appassionante dialogo tra un economista e una giovane laureanda in psicologia. L’insistenza della giovane Fabiana è motivata dalla speranza di un futuro migliore che spinge il vecchio amico di famiglia, Flavio, ad accettare di fare delle chiacchierate con la ragazza. E così, dopo la calura dell’estate, in una sera settembrina, iniziano a parlare di economia, argomento ostico e considerato per addetti ai lavori.
Nelle chiacchierate tra i due protagonisti del romanzo, l’Autore presenta, con chiarezza espositiva e assoluta completezza, le figure di Silvio Gesell e la sua idea della ‘moneta libera’ contro le speculazioni e gli interessi di parte; Clifford Hugh Douglas che denuncia i difetti strutturali del sistema economico moderno basato sul debito, causa prima dell’inflazione e della povertà, e propone, come soluzione efficace, il credito sociale e la valorizzazione dell’eredità culturale.
Ancora, Hjalmar Schacht, considerato ‘il banchiere di Hitler’, che realizzò un progressivo risanamento dell’economia tedesca in fortissima crisi dopo la Prima Guerra Mondiale.
Quindi, la chiacchierata sulla figura di Ezra Pound e la sua convinzione che la moneta è semplice unità di ‘misura’ e deve essere ‘certificato di lavoro compiuto’ cioè deve servire al bene e alla crescita della società.
Infine, l’abruzzese Giacinto Auriti, il quale ha smascherato il grande inganno della moneta, “questa straordinaria scoperta – le parole dell’economista guardiese – di cui l’umanità dovrebbe servirsi e, invece, ne è diventata schiava” che deve essere di proprietà del popolo e non di privati.
Davvero un interessante excursus, quello proposto con grande passione e professionalità da Ammirati. Nelle pieghe del romanzo, leggero, che si legge tutto d’un fiato, l’Autore svolge un approfondito trattato di economia, diverso da quelli che si studiano nelle principali università, perché offre una prospettiva alternativa, tale da indurre il lettore ad acquisire la consapevolezza che un mondo nuovo, più giusto ed equo, è possibile, senza incorrere nelle conseguenze catastrofiche del sistema economico in atto. Una nuova economia è possibile e necessaria per risanare definitivamente l’attuale sistema evidentemente inefficace e dannoso.
L’opera risulta essere interessante soprattutto perché permette al lettore di comprendere, in maniera adeguata, la storia e l’attualità. Altra particolarità di questo libro è che apre alla speranza. Se il personaggio di Fabiana si lascia incuriosire da questa tematica, ostica per i più, perché è alla ricerca della speranza, il pubblico che si accosta a quest’opera non può che vivere la medesima esperienza. Una lettura che ci sentiamo di consigliare assolutamente perché differente, utile e arricchente.

         Rocco D’Orazio

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